Les couleurs des abeilles
Mostra personale di Giulia Pietramellara Vassè | Galleria ARS (Milano, Italia)
La pittrice fa parte della famiglia nobile Vassé Pietramellara di origine francese. Erano scesi nella penisola nel 1265 al seguito di Carlo I d’Angiò e si stabilirono in Campania per poi giungere a Bologna nell’ultimo decennio del ‘400. I Vassé Pietramellara consolidarono la loro fortuna economica e politica, legata alla Chiesa di Roma e alle aule dello Studio bolognese. Proprio a Bologna, resta testimonianza della loro ascesa il palazzo che ne porta il nome della famiglia.
La stemma della famiglia è caratterizzata da un inquartato che è così composto: nel primo e quarto d’argento, al monte di sei cime di verde, circondato dagli api d’oro; nel secondo e terzo bandato d’oro e d’azzurro, con una sbarra d’argento attraversante; sul tutto d’azzurro, a tre fasce d’oro. Il titolo della mostra è proprio ispirato dagli api della stemma della famiglia.
Sin da piccola, Giulia è stata stimolata dalla creatività – dalla madre che cantava e disegnava, dalle zie che avevano una grande passione per la pittura. Portava sempre un cavalletto: in Germania, dove ha studiato per cinque anni, in Inghilterra, a Bologna, a Roma.
Quando le persone vedevano le tele e i colori accanto il cavalletto, le chiedevano chi dipingesse, lei rispondeva: “io”, ma in realtà non lo faceva.
Nel 2015 decide di trasferirsi in campagna, nella casa nuova c’era una mansarda : “ Ho sempre sognato una mansarda,una tela, i pennelli, i colori. La luce che filtra dal lucernario ed illumina tutto” .
“Tempo fa, entrando in mansarda, nella camera del cavalletto, lo guardo, e lì qualcosa mi spinge, mi sblocca, prendo la tela, strappo la pellicola, la butto per terra prendo i colori e i pennelli; non avevo idea di cosa avrei dipinto. Semplici pennellate perché dovevo rivivere quella sensazione: quel pennello che trasporta il colore che scivola sulla tela e si trasforma come voglio io.”
Da quel momento non si è fermata, ogni quadro per lei è come un nuovo inizio, una crescita e un’affermazione di se stessa: “Amo dipingere, perché non ne posso fare a meno, perché ho deciso di lasciare andare tutto quello che ho dentro”.
Con i suoi quadri, Giulia, si mette in gioco, esprime se stessa con esplosioni di colori: “Nei miei quadri, l’astrattismo è pura libertà,non ci sono regole, è un “vomito” dell’anima, una fotografia di emozioni indefinite che corrono dentro lo spirito, ecco io sono così un po’ astratta”.
La serata dell’apertura viene accompagnata della musica live di Marta Frigo. L’apertura della mostra si tiene presso spazio espositivo ARS, c/o Parini Coworking, via Privata Bernabò Visconti 13, Milano il giorno 27 settembre 2018, ore 19.00, con la collaborazione di Milano All News (Fabio Ranfi).